Il Massaggio Connettivale Riflessogeno- Miofasciale trae le sue origini dall’osteopatia di Andrew Taylor Still ed è una tecnica di massaggio che lavora in profondità non agendo sui muscoli ma sul tessuto connettivo che li riveste, permettendo loro di scorrere. Il trattamento integrato al metodo riflessologico della dottoressa Elisabeth Dicke si basa su una serie di stimoli che sfruttano i principi fondamentali della neurofisiologia e agiscono sui meccanismi d’azione dei riflessi segmentari, motori, secretori e circolatori dell’apparato muscolo-scheletrico e di riflesso anche sugli organi interni.
L’intervento sulle fasce di tessuto connettivo scioglie aderenze e densificazioni, fino a favorire il recupero della normale elasticità donando benessere immediato. La tecnica inoltre è in grado di migliorare nel tempo sia la postura sia l’agilità motoria e di conseguenza la qualità della vita quotidiana oltre che le prestazioni fisiche. Pur richiedendo da parte dell’operatore grande precisione, il massaggio è di facile esecuzione e può essere modulato in base alle necessità e alle caratteristiche del destinatario. Le manovre più specifiche del massaggio miofasciale, oltre che la pressione e l’impastamento, sono la delineilizzazione (pressioni verticali che costeggiano tutto il perimetro muscolare) e lo scollamento (azioni trasversali per spostare lateralmente il muscolo).

Il corso è rivolto a chi dispone già di una completa tecnica di massaggio ed intende aggiornarsi ampliando le nozioni già acquisite. La specializzazione è consigliata a chi ha già frequentato il I livello o dispone di precedente formazione anche presso altri enti. Il Master perfeziona la tecnica con le evoluzioni del massaggio connettivale-miofasciale, per offrire all’Operatore del Benessere una rappresentazione schematica dei dermatomi parte anteriore e posteriore, dei rapporti segmentari degli organi principali con un focus particolare sulle manualità per il trattamento delle tensioni cute-viscerali.
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