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Diversamente giovani (terza parte)

ott 27, 2021

Prendersi cura della persona e del suo corpo

Continuano i nostri incontri dedicati alla divulgazione di una metodologia di Estetica Funzionale che ha lo scopo di elevare il più possibile la figura professionale dell’Estetista e dell’Operatore del Benessere.


Il fine è quello di accrescere le competenze degli operatori, di promuoverne la loro professionalità e di valorizzare una professione che da troppi anni è stata sottostimata.


L’iperinsulinismo aumenta i depositi di grasso e il soggetto esposto a tali sbalzi ormonali diviene ipoglicemico e sviluppa obesità.


Questo avviene perché, quando le riserve di zucchero sono eccessive, il fegato attiva la sintesi dei trigliceridi, i quali vengono smistati agli altri tessuti sotto forma di depositi di grasso.


La pelle risulterà più secca e il viso gonfio. La cliente esposta a squilibrio insulinico riferisce un eccessivo desiderio di zuccheri e una sensazione di continuo affaticamento.


Nell’uomo la carenza di testosterone favorisce la perdita di tono cutaneo e muscolare, rughe intorno a occhi e labbra. Per quanto riguarda l’adipe tenderà a depositarsi su petto e fianchi mentre l’addome apparirà gonfio.


Nei soggetti obesi, la presenza di elevata quantità di tessuto adiposo, è indice di ridotta produzione di testosterone.


Nella donna la carenza di testosterone si manifesta con diradamento dei capelli ai lati della fronte e riduzione dei peli pubici e ascellari. La muscolatura è atrofica e sottile.


L’eccesso di testosterone nell’uomo, comporta ipertrofia muscolare, acne e calvizie. Nella donna ipotrofia mammaria, aumento della massa muscolare e disturbi vascolari.


La carenza di cortisolo si manifesta con cute dal colorito giallognolo tendente al marrone con macchie iperpigmentate.


L’iperpigmentazione cutanea è dovuta a eccessiva liberazione di ormone adreno-corticotropo, il quale andrà a stimolare eccessivamente la melanina su viso, sul dorso delle mani, sulle ascelle, dècollettè e piega del gomito. Inoltre tende a manifestarsi iperidrosi diffusa, occhiaie e formazione di cheloidi.

Spossatezza, debolezza muscolare, perdita muscolare, aumento del grasso viscerale e contemporaneamente aumento di adipe, sono i segni tipici di eccesso della produzione di cortisolo.


Nei soggetti con stress cronico, l’organismo innalza il cortisolo e rallenta il metabolismo, inoltre, aumenta la massa ponderale del tessuto adiposo sulla pancia.


L’ipersecrezione di cortisolo aumenta anche il desiderio d’introdurre carboidrati ad elevato indice glicemico. A tutto ciò ne consegue una riduzione della muscolatura dovuta dalla liberazione di amminoacidi che verranno convertiti a glucosio.


Non servono strategie diaboliche, investimenti da acqua alla gola né, tantomeno, sperare che i nostri competitors svaniscano in un buco nero più vicino alla Terra! Prendersi cura di una persona e del suo corpo, è un compito delicato che necessita il massimo della preparazione.

Per poter ottenere credibilità e fiducia dai propri clienti è doveroso, oltre che eticamente corretto, conoscere le cause che sono alla base del suo disagio.

A presto!


14 set, 2022
Eccoci arrivati a settembre! Per molti di noi le vacanze sono ormai un ricordo che sta per sfumare! Sempre più persone però scelgono di posticipare le ferie per godersi la propria vacanza a settembre. I motivi possono essere molti: dal clima più fresco, i costi più bassi rispetto ad agosto, maggiore tranquillità in spiaggia o semplicemente perché andare in vacanza in questo periodo ci permette di affrontare un nuovo anno lavorativo con più grinta. Tutto questo potrebbe far pensare che esporsi al sole a settembre sia meno rischioso rispetto mesi più caldi, come luglio e agosto. Niente di più sbagliato! Tale convinzione è data dal fatto che i raggi del sole, in questo mese dell’anno, sono meno caldi. In realtà a settembre il sole è ancora alto e caldo nel cielo; inoltre i raggi ultravioletti raggiungono sempre la superficie terrestre con intensità diverse (a seconda che siano UVA o UVB) e la loro pericolosità è data appunto dalla capacità di penetrazione degli stessi sulla nostra pelle. La maggior parte dei raggi che arrivano sulla nostra superficie corporea sono raggi UVA (95%) mentre i raggi UVB rappresentano il 5%. Gli UVA in particolare sono presenti tutto l’anno, quindi anche a settembre! Questi raggi hanno una lunghezza d’onda che penetra in profondità nella pelle, sottoponendo i nostri tessuti (senza le giuste precauzioni) alla degradazione delle fibre di collagene e di elastina. Mentre gli UVB sono maggiormente presenti in estate, raggiungendo il picco nelle ore più calde e sono i maggiori responsabili di eritemi e scottature. Grazie agli UVB possiamo esibire la nostra “tintarella” ma, attenzione, che hanno un forte potere eritematogeno! Questa caratteristica rende necessaria un’adeguata protezione solare! Sebbene sia vero che a settembre il sole risulta avere un impatto sulla pelle decisamente meno aggressivo, non dobbiamo sottovalutare che, a fronte di tutto ciò, prendere il sole in questo periodo dell’anno necessita la stessa attenzione e preparazione della pelle adottata nei mesi più caldi. Il fotoinvecchiamento o fotoaging è una delle principali cause di alterazioni del DNA a livello cellulare. L’azione dei radicali liberi e il danneggiamento del collagene sono cause primarie della conseguente comparsa di rughe profonde e di lassità cutanea. Per limitare il danno causato dall’accelerata produzione dei radicali liberi esistono alcuni prodotti cosmetici e farmacologici da applicare sulla pelle, che risultano efficaci nell’attenuare i segni del fotoaging. I cosmetici che contengono alghe sembrano vantare proprietà bioriattivanti sui tessuti cutanei: le loro caratteristiche donano al prodotto proprietà addensanti, viscosizzanti e antiossidanti. Le creme che contengono formulazioni cosmetiche arricchite di alghe apportano sulla pelle trattata interessanti quantità di vitamine, oligoelementi e aminoacidi essenziali. Tutti questi microelementi sono preziosi per la salute della nostra pelle. Le creme solari, invece, seppur indispensabili per proteggerci dai raggi solari, non hanno la capacità di favorire il trofismo e la corretta funzionalità della pelle. Vi sono difatti diverse variabili che agiscono sul processo di formazione dell’abbronzatura e scegliere la giusta protezione solare non è sempre così facile come si pensa! La protezione solare è certamente un’ottima strategia per difendere la nostra pelle dagli effetti nocivi delle radiazioni solari ma non è l’unica. In commercio ve ne sono diverse e i prodotti che le contengono sono riconoscibili attraverso un valore che indica il singolo parametro di protezione solare: il SPF. L’ormai famoso SPF presenta però alcuni limiti quali una scarsa resistenza all'acqua e al sudore, soggettività di chi si espone al sole, quantità di prodotto applicato sulla pelle, effetti e durata limitata delle creme solari. Inoltre per ultimo (non per ordine di importanza) va sottolineato che a tutt’oggi non esiste un codice internazionale sul grado di protezione anti UVA come accade ormai per i filtri UVB. Dunaliella e SPF: Un “cocktail” ideale per la protezione solare? Nei precedenti incontri abbiamo spesso affrontato il tema della prevenzione e di quanto questa sia fondamentale per il mantenimento, non solo del nostro stato di salute ma, anche, per la sua azione anti-age sui tessuti epiteliali. Le alghe in generale, sia sotto forma di integratori sia a livello alimentare e cosmetologico, hanno ormai ampiamente conquistato la maggior parte dei fautori del benessere. Le loro innumerevoli proprietà diuretiche, detossinanti, lipolitiche e antiossidanti fanno delle alghe uno dei principali trattamenti a sostegno della salute dell’organismo. In natura vi sono un’infinità di specie di alghe la cui distinzione è resa possibile dal colore della stessa. Se ne trovano di verdi, brune, rosse e il loro colore indica le proprietà e la specie di appartenenza. Le proprietà nutrizionali delle alghe sono comprovate; integrarle alla dieta apporta benefici a tutto l’organismo e pertanto anche alla pelle. Alcuni integratori alimentari ad alta concentrazione di alghe sono molto indicati per la loro azione foto-protettrice. Il loro utilizzo ha lo scopo di correggere le carenze nutrizionali, mantenere un adeguato apporto di alcuni nutrienti e coadiuvare specifiche funzioni fisiologiche, che sono alla base di una regolare produzione di melanina da parte di alcune cellule presenti nell’epidermide: i melanociti. Oggi, in particolare, ci tufferemo in acque saline alla scoperta di un’alga verde, la Dunaliella. La Dunaliella è un vegetale che vive in acque la cui salinità presenta concentrazioni molto elevate di cloruro di sodio. La proliferazione di quest’alga ci regala la suggestiva visione del colore rosso-arancio tipico delle acque delle saline. La Dunaliella è un’alga ricca di sostanze ad elevata azione antiossidante. Quest’effetto è dato dall’alto contenuto in carotenoidi, come alfa-carotene, beta-carotene, luteina, zeaxantina, criptoxantina. Vuoi saperne di più? Seguimi nel prossimo articolo, scoprirai gli effetti preziosi che l’alga Dunaliella fornisce al nostro organismo. A presto…
14 set, 2022
Eccoci arrivati a settembre! Per molti di noi le vacanze sono ormai un ricordo che sta per sfumare! Sempre più persone però scelgono di posticipare le ferie per godersi la propria vacanza a settembre. I motivi possono essere molti: dal clima più fresco, i costi più bassi rispetto ad agosto, maggiore tranquillità in spiaggia o semplicemente perché andare in vacanza in questo periodo ci permette di affrontare un nuovo anno lavorativo con più grinta. Tutto questo potrebbe far pensare che esporsi al sole a settembre sia meno rischioso rispetto mesi più caldi, come luglio e agosto. Niente di più sbagliato! Tale convinzione è data dal fatto che i raggi del sole, in questo mese dell’anno, sono meno caldi. In realtà a settembre il sole è ancora alto e caldo nel cielo; inoltre i raggi ultravioletti raggiungono sempre la superficie terrestre con intensità diverse (a seconda che siano UVA o UVB) e la loro pericolosità è data appunto dalla capacità di penetrazione degli stessi sulla nostra pelle. La maggior parte dei raggi che arrivano sulla nostra superficie corporea sono raggi UVA (95%) mentre i raggi UVB rappresentano il 5%. Gli UVA in particolare sono presenti tutto l’anno, quindi anche a settembre! Questi raggi hanno una lunghezza d’onda che penetra in profondità nella pelle, sottoponendo i nostri tessuti (senza le giuste precauzioni) alla degradazione delle fibre di collagene e di elastina. Mentre gli UVB sono maggiormente presenti in estate, raggiungendo il picco nelle ore più calde e sono i maggiori responsabili di eritemi e scottature. Grazie agli UVB possiamo esibire la nostra “tintarella” ma, attenzione, che hanno un forte potere eritematogeno! Questa caratteristica rende necessaria un’adeguata protezione solare! Sebbene sia vero che a settembre il sole risulta avere un impatto sulla pelle decisamente meno aggressivo, non dobbiamo sottovalutare che, a fronte di tutto ciò, prendere il sole in questo periodo dell’anno necessita la stessa attenzione e preparazione della pelle adottata nei mesi più caldi. Il fotoinvecchiamento o fotoaging è una delle principali cause di alterazioni del DNA a livello cellulare. L’azione dei radicali liberi e il danneggiamento del collagene sono cause primarie della conseguente comparsa di rughe profonde e di lassità cutanea. Per limitare il danno causato dall’accelerata produzione dei radicali liberi esistono alcuni prodotti cosmetici e farmacologici da applicare sulla pelle, che risultano efficaci nell’attenuare i segni del fotoaging. I cosmetici che contengono alghe sembrano vantare proprietà bioriattivanti sui tessuti cutanei: le loro caratteristiche donano al prodotto proprietà addensanti, viscosizzanti e antiossidanti. Le creme che contengono formulazioni cosmetiche arricchite di alghe apportano sulla pelle trattata interessanti quantità di vitamine, oligoelementi e aminoacidi essenziali. Tutti questi microelementi sono preziosi per la salute della nostra pelle. Le creme solari, invece, seppur indispensabili per proteggerci dai raggi solari, non hanno la capacità di favorire il trofismo e la corretta funzionalità della pelle. Vi sono difatti diverse variabili che agiscono sul processo di formazione dell’abbronzatura e scegliere la giusta protezione solare non è sempre così facile come si pensa! La protezione solare è certamente un’ottima strategia per difendere la nostra pelle dagli effetti nocivi delle radiazioni solari ma non è l’unica. In commercio ve ne sono diverse e i prodotti che le contengono sono riconoscibili attraverso un valore che indica il singolo parametro di protezione solare: il SPF. L’ormai famoso SPF presenta però alcuni limiti quali una scarsa resistenza all'acqua e al sudore, soggettività di chi si espone al sole, quantità di prodotto applicato sulla pelle, effetti e durata limitata delle creme solari. Inoltre per ultimo (non per ordine di importanza) va sottolineato che a tutt’oggi non esiste un codice internazionale sul grado di protezione anti UVA come accade ormai per i filtri UVB. Dunaliella e SPF: Un “cocktail” ideale per la protezione solare? Nei precedenti incontri abbiamo spesso affrontato il tema della prevenzione e di quanto questa sia fondamentale per il mantenimento, non solo del nostro stato di salute ma, anche, per la sua azione anti-age sui tessuti epiteliali. Le alghe in generale, sia sotto forma di integratori sia a livello alimentare e cosmetologico, hanno ormai ampiamente conquistato la maggior parte dei fautori del benessere. Le loro innumerevoli proprietà diuretiche, detossinanti, lipolitiche e antiossidanti fanno delle alghe uno dei principali trattamenti a sostegno della salute dell’organismo. In natura vi sono un’infinità di specie di alghe la cui distinzione è resa possibile dal colore della stessa. Se ne trovano di verdi, brune, rosse e il loro colore indica le proprietà e la specie di appartenenza. Le proprietà nutrizionali delle alghe sono comprovate; integrarle alla dieta apporta benefici a tutto l’organismo e pertanto anche alla pelle. Alcuni integratori alimentari ad alta concentrazione di alghe sono molto indicati per la loro azione foto-protettrice. Il loro utilizzo ha lo scopo di correggere le carenze nutrizionali, mantenere un adeguato apporto di alcuni nutrienti e coadiuvare specifiche funzioni fisiologiche, che sono alla base di una regolare produzione di melanina da parte di alcune cellule presenti nell’epidermide: i melanociti. Oggi, in particolare, ci tufferemo in acque saline alla scoperta di un’alga verde, la Dunaliella. La Dunaliella è un vegetale che vive in acque la cui salinità presenta concentrazioni molto elevate di cloruro di sodio. La proliferazione di quest’alga ci regala la suggestiva visione del colore rosso-arancio tipico delle acque delle saline. La Dunaliella è un’alga ricca di sostanze ad elevata azione antiossidante. Quest’effetto è dato dall’alto contenuto in carotenoidi, come alfa-carotene, beta-carotene, luteina, zeaxantina, criptoxantina. Vuoi saperne di più? Seguimi nel prossimo articolo, scoprirai gli effetti preziosi che l’alga Dunaliella fornisce al nostro organismo. A presto…
04 apr, 2022
Continuano i nostri incontri dedicati alla divulgazione di una metodologia di Estetica Funzionale che ha lo scopo di elevare il più possibile la figura professionale dell’Estetista e dell’Operatore del Benessere. Il fine è quello di accrescere le competenze degli operatori, di promuoverne la loro professionalità e di valorizzare una professione che da troppi anni è stata sottostimata.
04 apr, 2022
Continuano i nostri incontri dedicati alla divulgazione di una metodologia di Estetica Funzionale che ha lo scopo di elevare il più possibile la figura professionale dell’Estetista e dell’Operatore del Benessere. Il fine è quello di accrescere le competenze degli operatori, di promuoverne la loro professionalità e di valorizzare una professione che da troppi anni è stata sottostimata.
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