Continuano i nostri incontri dedicati alla divulgazione di una metodologia di Estetica Funzionale che ha lo scopo di elevare il più possibile la figura professionale dell’Estetista e dell’Operatore del Benessere.
Il fine è quello di accrescere le competenze degli operatori, di promuoverne la loro professionalità e di valorizzare una professione che da troppi anni è stata sottostimata.
Oggi ci prenderemo una pausa dalla serie di articoli sulla Skin Stress Response per introdurre un nuovo argomento.
Spesso sentiamo parlare di radicali liberi e di quanto questi influenzino il nostro stato di salute e il nostro aspetto fisico.
Queste molecole sono diventate famose in ambito estetico e in generale, in tutto il comparto del benessere esiste una continua ricerca mirata a contrastarne la formazione.
Radicale libero, il solo nome scatena una vera e propria dichiarazione di guerra! Le armi a disposizione sono note a tutti: prodotti cosmetici, nutriceutici, nutricosmetici e l’infinita moltitudine di tecniche anti-stress.
Ma da dove arrivano questi radicali liberi?
I radicali liberi sono tra i fattori che causano l’invecchiamento della pelle, ma non tutti sanno come questi vengano prodotti e perché risulti indispensabile neutralizzarli.
Il radicale libero è in origine un atomo, ossia una piccola particella che compone la materia. Esso è il prodotto di reazioni chimiche fisiologiche che utilizzano l’ossigeno. Queste molecole sono particolarmente reattive in quanto contengono almeno un elettrone spaiato nel loro orbitale atomico.
Sono molecole altamente instabili e cercano di ritornare allo stato di equilibrio sottraendo ad altri atomi vicini l’elettrone necessario, per pareggiare la propria carica elettromagnetica. Possiamo affermare che l’elettrone non vuole proprio saperne di restarsene solo, tanto che questa situazione, lo spinge a “traslocare” su di un’altra molecola o eventualmente di accettare di condividere il suo orbitale, con un altro elettrone che a sua volta è stato sfrattato dall’ennesima molecola malcapitata!
Questo “furto” dà origine ad ulteriori nuove molecole instabili e innesca una reazione a catena che, se non mantenuta entro valori “fisiologici”, può danneggiare le strutture cellulari.
Vi siete mai chiesti di cos’è fatto tutto ciò che ci circonda Il nostro corpo? I vestiti che indossiamo, gli oggetti che utilizziamo, tutto questo è materia! La materia è dunque tutto ciò di cui sono fatti gli oggetti, viventi e non, anche se molto diversi tra loro.
Quando parliamo di radicali liberi indichiamo atomi di ossigeno, di azoto o di carbonio che perdono un elettrone, ossia una delle tre particelle che compongono l’atomo.
La mancanza di un elettrone determina una reazione incontrollata che danneggia le strutture delle nostre cellule, fino ad alterarne le sue funzioni. Difatti, l’atomo sottratto di un suo elettrone diventa instabile. L’instabilità come è noto crea sempre danni! Tutti ricerchiamo il nostro equilibrio e in questo caso, anche l’atomo privato di un suo elettrone manifesta il suo “disagio” rubando un elettrone all’atomo adiacente. Alcuni di voi staranno pensando: ma questo è un furto! Di fatto è proprio un furto, seppur finalizzato a riportare stabilità ai vari atomi. Tecnicamente i radicali liberi possano sia cedere un elettrone spaiato comportandosi come riducenti, sia come ossidanti accettando un singolo elettrone. Perdere elettroni, cioè ossidarsi, significa perdere il proprio livello energetico ma soprattutto vuol dire mettere a repentaglio il proprio stato vitale. In questo modo, l’atomo ritrova il suo equilibrio ma, la sua instabilità causa la formazione di un altro radicale libero che a sua volta ripeterà l’azione ossidativa. Si deduce da tutto ciò che cedere o acquisire un elettrone attiva le reazioni di ossido-riduzione, fondamentali per il mantenimento della vita.
Da queste considerazioni si evince l’importanza di evitare a tutti i costi l’ossidazione della sostanza vivente, per allungare al massimo la vita e prevenire l’invecchiamento e la degenerazione cellulare.
In ogni istante della nostra giornata, le cellule del nostro corpo sono esposte agli effetti dannosi di questi atomi privati di un loro elettrone. Alle giuste concentrazioni e nelle giuste condizioni, la loro presenza è essenziale per i normali processi cellulari. Tuttavia lo sbilanciamento delle reazioni ossidative porta ad un deterioramento della cellula e a un maggiore stress ossidativo.
Allora perché mai un organismo sano debba produrre reazioni a catena come quelle prodotte dai radicali liberi?
Prossimamente parleremo di antiossidanti, attività fisica e integratori utili per il trattamento antiossidante.
A presto!